Un tema poco noto è l’effetto capillare nelle lampade. Spesso questo fenomeno è responsabile della penetrazione e dell’accumulo dell’acqua nelle lampade. L’effetto capillare descrive la proprietà dei liquidi di propagarsi in tubi stretti o incrinature con forza diversa.
In un cavo elettrico l’effetto capillare consiste nell’attrazione tra le molecole dell’acqua e le molecole della guaina del cavo. Più un capillare (capillare = cavità stretta) è stretto, maggiore è la forza di questa attrazione. Affinché l’effetto capillare si verifichi, l’acqua deve penetrare nel cavo. In questi casi spesso la causa è da ricondursi a un connettore non a tenuta stagna. I connettori faston semplici, le connessioni a perforazione d’isolante, ecc. non offrono al cavo una protezione sufficiente dall’umidità. L’acqua può penetrare nel cavo passando attraverso la zona non isolata o mal isolata del cavo giungendo sotto la guaina (isolamento).
A causa dell’effetto capillare nel cavo, l’umidità raggiunge la lampada passando tra i fili di rame e la guaina del cavo.
Per questo si deve sempre effettuare un certo tipo di lavorazione prima della lampada, chiamata acqua stop.